Con una nota unitaria al management di EG, Faib Fegica e Figisc hanno dato seguito all’incontro dei comitati di colore EG/ESSO delle Federazioni che avevano denunciato la situazione di grave insostenibilità delle gestioni e atteggiamenti dell’Azienda gravemente incuranti delle difficoltà dei gestori a marchio Esso operanti con EG.
Nella nota le tre Associazioni evidenziano che “a seguito dell’infruttuoso incontro del 13 ottobre u.s…, devono, loro malgrado, registrare l’assoluta impermeabilità dell’Azienda al confronto sulla necessità, del resto condivisa, di introdurre efficaci elementi di miglioramento economico e contrattuale per le Gestioni degli impianti stradali di carburanti di proprietà della medesima EG Italia Spa. Questo nel totale spregio di un pur minimo dibattito sulle proposte avanzate dalle nostre Federazioni in data 11 giugno 2020, che pure contenevano la condivisione della metodologia e la struttura del compenso pro litro richiesta dall’Azienda.”
Per Faib Fegica e Figisc, “La riproposizione, invece, di alcune alchimie tecniche, volte a confermare nella sostanza quanto già definito con l’Intesa del 2018, senza che ciò comporti interventi a sostegno delle Gestioni stesse…. ha indotto le nostre Federazioni a considerarla come irricevibile…. A tale posizione aziendale….si devono aggiungere unilaterali e discutibili comportamenti in materia di addebiti sui canoni delle attività non oil, per i mesi del 2020 colpiti dal totale lockdown, una patologica e cronica assenza degli interventi manutentivi, un’incessante e diffusa anomalia delle attrezzature Maser, e infine un’inarrestabile e progressiva adozione delle formule di “gestione diretta” degli impianti, (caratterizzata da deprecabili forme contrattuali) del resto neanche coronata da successo.
Tale ricorso a formule contrattuali illegali è duramente contestato dalle tre Federazioni che al riguardo hanno già segnalato la pratica alle autorità competenti, dai Ministeri coinvolti agli organi preposti alla sorveglianza e alla tutela.
Per Faib Fegica e Figisc, “La summa” di tali iniziative e l’estrema difficoltà di un pur minimo avanzamento nel negoziato, inducono le…Federazioni a intimare all’azienda EG Italia Spa un’urgente rivalutazione delle proprie posizioni e delle irricevibili proposte economiche e contrattuali.” Annunciando che “…in assenza di sensibili mutamenti dell’intera situazione, assumeremo le iniziative ritenute più idonee, anche ricorrendo alla mobilitazione della categoria, sia sul piano della contrattazione e delle modalità di vendita dei carburanti, sia sul piano istituzionale, coinvolgendo ovviamente anche l’Azienda cessionaria del Marchio Esso, a tutela delle Gestioni rappresentate.”