«La nostra professione è attesa da una trasformazione epocale»
L’assemblea elettiva ligure ha eletto Fabio Bertagnini nuovo presidente regionale Faib – Federazione autonoma italiana benzinai, principale associazione di categoria dei distributori carburanti a livello regionale e nazionale. Genovese, 56 anni, dal 2013 a oggi alla guida della Faib provinciale, Bertagnini succede allo storico presidente Aldo Datteri, per quarant’anni punto di riferimento dei benzinai liguri iscritti a Confesercenti, a cui sono andati numerosi attestati di stima e ringraziamenti dai delegati e dagli invitati presenti.
«Sono consapevole della responsabilità di succedere ad un presidente con la storia sindacale e le relazioni, sia con le compagnie che con le istituzioni, del calibro di Aldo – dichiara Bertagnini – che ringrazio a nome di tutti i gestori liguri per il lavoro portato avanti in tutti questi anni, e sui cui consigli so che potrò contare anche in futuro». Datteri, infatti, rimarrà nel direttivo regionale e nella Faib nazionale come referente del comitato di colore Eni.
«Da parte mia – prosegue il neoeletto presidente regionale – cercherò di mettere a frutto l’esperienza maturata in campo professionale e alla guida del sindacato provinciale, conscio delle sfide inedite a cui la nostra categoria dovrà fare fronte, con la progressiva scomparsa dei veicoli a motore endotermico che comporterà, necessariamente, una trasformazione della professione: anche i gestori avranno infatti un ruolo di primo piano nella transizione ecologica, dovendo trasformare le stazioni di rifornimento in impianti capaci di erogare sempre nuovi servizi, a cominciare dalle ricariche elettriche e, in generale, dalle diverse esigenze richieste dai veicoli di nuova generazione».
All’assemblea hanno partecipato anche il direttore e il presidente nazionali Faib, Gaetano Pergamo e Giuseppe Sperduto. Quest’ultimo ha a sua volta ringraziato Datteri per il lavoro fatto a livello nazionale e territoriale fino ad oggi e per quanto continuerà a fare. «Sono moltissimi – ha detto Sperduto – gli impegni a cui è chiamato il gruppo dirigente di Faib per un’adeguata remunerazione delle gestioni, la formazione e l’assistenza nei punti vendita per la gestione delle attività più complesse e articolate che i gestori saranno chiamati a fare, così come per ottenere adeguate tutele sociali ed economiche per chi uscirà dal mercato. In questa fase di snodo epocale per la mobilità e i servizi che ruotano attorno ad essa occorre gettare le basi per un futuro garantito per i gestori», ha concluso il presidente nazionale Faib.