Intervenendo al convegno sulla smart mobility a Fuel Mobility, in corso di svolgimento alla Fiera di Bologna, il Presidente Faib Giuseppe Sperduto ha sottolineato come da tempo le Federazioni dei gestori denunciano lo stato di crisi del settore.
“È noto, ha detto Sperduto, che la rete italiana risulta sovrabbondante, con 22.500 punti vendita e circa 100.000 addetti, registrando, rispetto alla media europea, circa 10.000 punti vendita in più ed un erogato inferiore al 50%. Sono numeri che fotografano lo stato della rete nazionale ed evidenziano le contraddizioni e i ritardi che un paese moderno non può più permettersi. A questo si aggiunge che da anni stiamo denunciando la diffusa illegalità che ha pervaso la filiera. Da una parte quella fiscale che si quantifica in circa il 30% del gettito totale di evasione di accise ed iva, pari a circa 10-12 miliardi di euro secondi fonti riferibili alla magistratura inquirente; dall’altra quella contrattuale con circa la metà della rete condotta con contratti irregolari, con evasione contributiva per centinaia di milioni di euro e insicurezza sul lavoro.”
“A fronte di questa situazione i gestori , ha detto Sperduto, sono pronti a svolgere la loro parte e considerata l’assenza di iniziativa delle istituzioni competenti che annunciano tavoli che non si convocano, ritengono urgente l’apertura di un tavolo di filiera con l’obiettivo di condividere in modo organico una proposta unitaria di riforma del settore da offrire alla Politica e di condivisione di un Accordo interprofessionale capace di mettere in fila le problematiche e delineare soluzioni. La nostra Associazione è pronta al confronto, non possiamo, ha concluso Sperduto, delegare ad altri i problemi del nostro settore”