La Faib di Padova mercoledì 13.02.2013 ha promosso una riunione dei gestori ENI/AGIP, riunione che si è svolta all’insegna non solo dell’analisi economica delle gestioni, ma anche sulla presa d’atto dello stato di disorientamento in cui versa attualmente il gestore ENI, confusione e incertezze causate dalla disparità di trattamento dovute dal regime di "PRICING personalizzato" che l’Eni applica sul territorio; dall’analisi dei problemi e dal dibattito in merito sono emerse le seguenti considerazioni. Sull’IPERSELF H24, iniziativa che la categoria ha, più che scelto, subito trovandosi di conseguenza coinvolta in una spirale di consenso dal quale attualmente non ha più nessuna possibilità di uscirne vincente, si trova a dover applicare prezzi che rispetto a chi aderisce all’iniziativa sono fuori mercato, pertanto il gestore non aderente è di fatto non competitivo spinto a margine in un vicolo cieco schiacciato da una concorrenza non leale.
La situazione per il GESTORE si stigmatizza cosi:
a) se accetta tutte le regole dell’ENI per essere un soggetto competitivo nel mercato, il suo margine non solo non remunererà il suo lavoro, ma non sarà nemmeno più sufficiente per poter gestire il punto vendita;
b) se invece non accetta per difendere il margine si trova fuori mercato e ugualmente non competitivo trovandosi a subire il cosidetto "Pricing personalizzato".
Si comprende facilmente che quando le scelte e le regole non sono libere, ma dettate dal più forte, non vi sono soluzioni, ma solo il buio in fondo al tunnel.
Preoccupante è stata la notizia del " progetto GHOST " chiamato sperimentale dall’ENI, in quanto la trasformazione degli impianti in impianti "SELFIZZATI" con la presenza del gestore, trasformato in un "Prestatore d’opera" con un compenso mensile di € 666,67, significherebbe la fine non solo della categoria ma del gestore come imprenditore.
Tale preoccupazione è fondatamente confermata in quanto anche nella nostra zona ci sono già state alcune proposte, rimaste a tutt’oggi solo proposta, sicuramente saranno in una fase di programmazione, però se esiste tale progetto e la Società deciderà di realizzarlo troverà adesioni e consensi, vedi esempi Q8 e TotalErg.
Bisogna assolutamente bloccarlo sul nascere a livello nazionale.
In un consapevole clima di sconforto e sfiducia da parte dei presenti, i quali però hanno dichiarato di essere disponibili ad intrapprendere anche la strada dello scontro con la Società (SCIOPERO) avendo capito che le posizioni FORTI prese in maniera individuale portano sempre ad una sconfitta, è stato eletto ad unanimità dei presenti il collega gestore: Peraro Mariano a Presidente del Comitato di Colore della Faib di Padova.
Con l’auspicio che il Sindacato riesca a livello nazionale ad aprire un Tavolo di confronto e trattativa con la Società anche in un prossimo Governo più attento alle problematiche del settore, i presenti dichiarano la disponibilità di rendersi interpreti nel sensibilizzare i colleghi non presenti alla riunione, al fine di renderli non solo più attenti alle proprie gestioni ma più vicini al sindacato, perchè solo con l’unione della categoria si potrà vincere questa difficile battaglia che il settore della distribuzione dei carburanti dovrà affrontare per poter portare la categoria dei gestori fuori da questa disastrosa situazione che attualmente si trova.