Si è riunito il 23 luglio us, a cura della Direzione Generale per l’energia del Mite, il Comitato tecnico di ristrutturazione della rete distributiva dei carburanti, istituito con DM 17 gennaio 1990 in relazione alle istanze per accedere al Fondo indennizzi di cui all’art. 6 DLGS 32/98 e ss. integrazioni.
Il Ministero ha comunicato che il saldo del Fondo Benzina gestito dalla ex Cassa Conguaglio GPL (DM 7 agosto 2003) confluita in Acquirente Unico (OCSIT) ai sensi della Legge annuale ‘Concorrenza’ n. 124/2017 e ss., al netto degli indennizzi da erogare ai gestori e degli accantonamenti deliberati in relazione al pagamento dei contributi per costi ambientali (DM 19 aprile 2013 e DM 3 dicembre 2014), ha avuto un ulteriore disponibilità con l’avvenuta conversione dell’ex Cassa GPL in AU – OCSIT da destinare alla liquidazione degli indennizzi per i gestori di impianti, secondo l’ordine cronologico delle relative istanze, rendendo inoltre possibile la prosecuzione di ogni attività di transazione utilmente avviata per l’auspicato recupero al Fondo di eventuali quote di contributo non versate entro la prevista scadenza del 31 dicembre 2016, nei limiti delle risorse all’uopo destinabili da OCSIT.
Il Comitato si è quindi concentrato sui pareri circa la conformità delle istanze di indennizzo dei gestori rispetto agli obiettivi di ristrutturazione della rete. Il Comitato tecnico ha diffuso sia il prospetto delle domande nuove, sia il prospetto delle richieste già a suo tempo rinviate per incompletezza istruttoria.
Infine, la Direzione ha aggiornato i presenti in merito all’operatività per i titolari dell’Anagrafe Carburanti, di cui alla L. 124/2017 informando a titolo esemplificativo che ad oggi tramite detto strumento sono pervenute circa ottanta segnalazioni, aventi ad oggetto l’esistenza di impianti c.d. “incompatibili”, prontamente inoltrate ai Comuni competenti per territorio. A tal proposito, è emerso tra l’altro l’auspicio condiviso che gli Enti locali siano opportunamente coadiuvati in sede di esercizio dei previsti controlli in ordine alla veridicità o meno delle autocertificazioni attestanti la presunta compatibilità degli impianti stessi, salvo restando che ad oggi è in circolazione una bozza preliminare recante gli “Emendamenti in materia di Anagrafe Carburanti”. Tali Emendamenti, da inserire plausibilmente nell’iter parlamentare sul prossimo disegno di legge “Concorrenza”, prevedono tra l’altro a quanto consta la proposta di rimodulare in melius l’ipotesi di sanzione amministrativa (importo fisso), senza che questa gravi in misura sproporzionata nei confronti di eventuali titolari inadempienti o meramente ritardatari rispetto all’onere di registrazione all’Anagrafe.